Uno dei nostri sogni é sempre stato quello di viaggiare in lungo e in largo senza avere la pressione di tornare alla routine giornaliera, ma con un senso di libertà assoluto.
Per questo motivo, abbiamo deciso di lasciare tutto e tutti e partire all'avventura alla scoperta dell'America Latina.
Dato che questo viaggio é all'insegna della libertà, non vi é un percorso ben definito, questo sarà delineato man mano che avanzeremo, godendoci appieno il tempo e il luogo presente.
Sono trascorsi ormai più di due mesi dal ritorno a casa, eppure l’ebrezza del viaggio e i ricordi si sbiadiscono molto velocemente. Chissà perché la nostra mente tende a sintonizzarsi molto più rapidamente al rientro piuttosto che all’arrivo a destinazione, quando si necessiterebbe invece di un adattamento più repentino all’ambiente circostante.
Lo stato del Ceará si trova a nord-est del Brasile e abbiamo potuto conoscerlo durante le nostre ultime tappe del viaggio.
Lasciamo la bella Rio per continuare il nostro viaggio, volando 2000 km più a nord.
Arriviamo a Rio de Janeiro, un tempo capitale del Brasile (dal 1763 al 1960), una città che ci colpisce e ci sorprende subito, grazie alla sua natura rigogliosa, ai suoi colori e al suo mix di abitanti di tutte le etnie.
Al confine tra Argentina e Brasile scorrono acque intrepide, quelle del fiume Iguazú (o Iguaçu in portoghese) che in mezzo alla foresta pluviale generano le famose cascate di Iguazú.